Master di II livello

ARCHEOLOGIA PREVENTIVA E GESTIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO (MAP)

Unitus Academy

Scuola di Alta Formazione

Master di II livello

ARCHEOLOGIA PREVENTIVA E GESTIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO (MAP)

Unitus Academy

Scuola di Alta Formazione

Il master map

Un master che forma una figura professionale strategica nella progettazione di opere pubbliche e private


Il master intende formare un profilo professionale di archeologo attivamente inserito nella catena progettuale delle ​programmazioni territoriali. L’innovazione del Master risiede nel passaggio della figura dell’archeologo da un ruolo ​marginale e per così dire di “secondo tempo”, ad un ruolo attivamente inserito nella catena progettuale delle ​programmazioni territoriali.

18-19 ottobre 2024

Soriano nel Cimino (VT)

Convegno nazionale di studi

archeologia preventiva: Teorie, metodi ed esperienze

Il convegno:

archeologia preventiva: Teorie, metodi ed esperienze

Un convegno per condividere casi di studio problemi metodi e soluzioni dove università e professione si incontreranno per fare il punto sull archeologia preventiva alla luce della sempre crescente necessità di una progettazione preventiva relativa al potenziale archeologico per le opere pubbliche ed della nuova normativa di settore

Enti organizzatori:

Enti promotori:

Media partner:

L’archeologia preventiva occupa un ruolo centrale nel campo della professione dell’archeologo, rappresentando per molteplici aspetti il futuro della ​ricerca archeologica in ambito nazionale ed internazionale. L’innovazione principale maturata in questi anni, specialmente a seguito della ​pubblicazione delle linee guida per l’archeologia preventiva, risiede nel passaggio della figura dell’archeologo da un ruolo marginale e per così dire di ​“secondo tempo”, ad un ruolo invece attivamente inserito nella catena progettuale delle programmazioni territoriali.

Ai caratteri di episodicità e di straordinarietà delle prime esperienze, oramai piuttosto indietro nel tempo, l'archeologia preventiva tende oggi a ​preferire una visione più strutturata, che garantisca in modo più continuativo e consapevole gli aspetti legati alle metodologie e alla valorizzazione ​dei contesti rinvenuti.

In un ambito così dinamico, caratterizzato da una certa varietà di approcci, si inserisce il Master di II livello in “Archeologia Preventiva e Gestione del ​Rischio Archeologico” promosso dall’ Università degli Studi della Tuscia, in collaborazione con il Ministero della Cultura (DG Musei, DG ABAP), ICA ​(Istituto Centrale per l’ Archeologia), Italferr (Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane) e Archeoimprese (associazione delle imprese archeologiche), con ​l’obiettivo di armonizzare l’offerta didattica universitaria con le reali esigenze del mercato del lavoro.

Alcune delle tematiche affrontate nel master, incentrate non solo su tutte le fasi della verifica preventiva dell’interesse archeologico ma fortemente ​indirizzate verso aspetti gestionali e di innovazione metodologica, divengono quindi le sessioni in cui declinare il Convegno.

Al tempo stesso, questa sensibilità nuova alla base del rinnovato interesse per l’archeologia preventiva, trova uno sbocco nella possibilità di ​pubblicare i risultati di ricerche di archeologia preventiva nella ampia sessione dedicata ai poster.

L'opportunità offerta dal convegno di Soriano si pone, quindi, come un necessario momento di discussione, in cui queste esperienze possano essere ​presentate e affrontato criticamente.

18-19 ottobre 2024

Soriano nel Cimino (VT)

Convegno nazionale di studi

archeologia preventiva: Teorie, metodi ed esperienze

Call ​For ​Papers

Call ​For ​Papers

Call for Papers per il primo Convegno nazionale ​di studi “Archeologia preventiva: teorie, metodi ​ed esperienze”, organizzato nell’ambito del ​master in Archeologia Preventiva e Gestione del ​Rischio Archeologico (MAP)

Call for Papers per il primo Convegno nazionale ​di studi “Archeologia preventiva: teorie, metodi ​ed esperienze”, organizzato nell’ambito del ​master in Archeologia Preventiva e Gestione del ​Rischio Archeologico (MAP)

Scadenze

Deadline per invio abstract:

Date del convegno:

25.08.2024

18 - 19 ottobre 2024

Modalità di consegna dei contributi

Le norme editoriali per gli abstract possono essere ​scaricate qui o richieste per email

Gli abstract potranno essere inviati alla email: convegnoarcheologiapreventiva@gmail.com

18-19 ottobre 2024

Soriano nel Cimino (VT)

Convegno nazionale di studi

archeologia preventiva: Teorie, metodi ed esperienze

sessioni del convegno

Remote and proximal sensing applicati all’archeologia preventiva

Il rapporto tra archeologia preventiva e indagini non invasive in Italia non è ancora una pratica ovvia e consolidata, nonostante il corretto uso di tali metodologie di indagine porti innegabili ​ai processi di valutazione archeologica e di validazione del rischio.

La sessione non intende dimostrare la necessità di risolvere le procedure di archeologia preventiva soltanto attraverso la diagnostica non invasiva, ma accoglie quei contributi dove l’utilizzo ​di tali metodi concorre ad un approccio che limiti il ricorso e la portata dell’ispezione diretta, nell’ottica della conservazione del patrimonio sepolto, del contenimento di tempi e costi dei ​lavori, e delle varie esigenze progettuali, dove le tempistiche ricoprono un ruolo sempre più rilevante. L’introduzione di nuove metodologie di indagine, infatti, sta marcando sempre di più il ​ruolo dell' “archeologia preventiva senza scavo”, oramai perfettamente in grado di restituire il potenziale archeologico di un’area e di indirizzare le indagini dirette, evitando numeri elevati di ​saggi sterili.

Metodi di documentazione dell’archeologia preventiva

L'attendibilità di ogni ricostruzione storica fondata su dati provenienti dal terreno non si fonda su una astratta conoscenza archeologica, ma sull'interpretazione delle tracce lette sul terreno ​dagli archeologi, documentate e infine distrutte, per indagare i livelli sottostanti. Una corretta applicazione di tecnologie innovative alla ricerca archeologica non può pertanto ignorare la ​necessità di creare un rapporto profondo con le metodologie di indagine tradizionali, costruendo un workflow completo che comprenda i vari step della ricerca.

È certamente vero che le tecnologie non possono sostituire la corretta metodologia, ma le esigenze maturate in contesti di archeologia preventiva se la metodologia non possa essere ​modificata, accogliendo le novità che le tecnologie offrono ed evitando di rifugiarci in una sorta di “classicismo metodologico”.

In questa sessione verranno pertanto accolti contributi che evidenzino metodi di documentazione efficaci e speditivi per facilitare il lavoro dell’archeologo in contesti di archeologia preventiva, ​mantenendo una alta qualità nella restituzione del dato.

Archeologia preventiva come ambito di carriera professionale e occupazionale

Negli ultimi periodi è sempre più evidente come la figura dell’archeologo non sia più un mero adempimento burocratico dovuto alle normative che disciplinano l’Archeologia Preventiva, ma ​un'opportunità per integrare la conoscenza archeologica fin dalle prime fasi di pianificazione, garantendo così una tutela efficace del Patrimonio Culturale. Questo include la redazione ​dell'Archeologia Preventiva, la progettazione degli scavi archeologici, la Direzione Lavori e il collaudo, evidenziando l'importanza di una sinergia tra professionisti di diverse discipline. Una ​progettazione efficace non si limita alla valutazione di rischi o potenzialità archeologiche, ma arriva includere tutti gli aspetti, compresi quelli di eventuale valorizzazione e disseminazione. ​L’archeologo pertanto non è solo colui che ha come missione la ricerca ma, in base al D.M. 154/2017 oggi assorbito integralmente nell’Allegato II.18 del D.Lgs 36/2023, è riconosciuto ​legalmente ed è equiparato ad architetti ed ingegneri per l’ambito di sua competenza, dando vita alla figura professionale del Progettista Archeologo. In questa sessione vengono accolti ​quei contributi che, recependo il palinsesto normativo attualmente vigente, hanno contribuito alla formazione di questa figura professionale impostando nuove metodologie di lavoro e ​protocolli operativi.

Valorizzazione e ruolo sociale dell’archeologia preventiva

È innegabile come l’archeologia italiana stia oggi vivendo un momento di rinnovato sviluppo dovuto principalmente all’affermazione dell’Archeologia Pubblica e dell’Archeologia Preventiva.

Il titolo della sessione, quindi, ne evidenzia la finalità principale, ovvero quella di esplorare un possibile rapporto tra le diverse fasi della verifica preventiva dell’interesse archeologico connesse ​alla realizzazione di un’infrastruttura e le comunità locali.

Inoltre nella sessione saranno accolti contributi che hanno portato alla valorizzazione di contesti di archeologia preventiva, quali musealizzazioni ed iniziative a carattere divulgativo.


18-19 ottobre 2024

Soriano nel Cimino (VT)

Convegno nazionale di studi

archeologia preventiva: Teorie, metodi ed esperienze

convegno: location

Il convegno si terrà presso la Sala Consiliare del palazzo Comunale di Soriano nel Cimino in Piazza Umberto I, n. 12

Il palazzo Comunale: brevi cenni storici

Il palazzo Comunale sorge nei locali che furono un tempo sede del convento agostiniano, complesso architettonico a cui apparteneva anche ​l’adiacente chiesa della Santissima Trinità. La struttura religiosa fu fondata nel 1645 con il contributo degli Altemps, quando i Padri Agostiniani ​abbandonarono il convento sul monte Cimino, per trasferirsi in posizione più centrale rispetto all’abitato sorianese.

Sulla facciata del palazzo si apre un portone a bugnato, recante in alto l’effige a rilievo di Sant’Agostino. Sul lato destro è una lapide datata 1644 ​sulla quale si legge: “AD PERPETUAM REI MEMORIAM / HOSPITIUM HOC CONVENTUS S.ME TRINITATIS / DE SURIANO CUIUS SUMPTIBUS SIC ​AMPLIATU / AC IN REGULARIUM FORMAM CONVENTUS REDAC / TUM FR PETRUS TE [..] OCHIUS AUG.ANUS EIUSDEM CON / VENTUS AC PATRIAE ​FILIUS EX REGULARIUM AC / EPISCOPORUM SACRAE CONGREGATIONIS CON / CESSIONE A FUNDAMENTIS ANNO 2° SUI PRO / VINCIALATUS SIC ​EXT RUENDUM CURAVIT DIE 20 / OCTOBRIS 1644”.

All’ingresso è affissa anche un’altra lapide, risalente agli inizi del Novecento, sulla quale è impressa la dedica rivolta dai cittadini di Soriano ad ​Umberto I di Savoia. Il Municipio è suddiviso su tre livelli: il piano terra, caratterizzato dall’antico chiostro agostiniano e due piani successivi, dove ​si trovano gli uffici e le sale istituzionali.

Il cortile, che dà accesso agli ambienti comunali, si articola su quattro lati, ognuno dei quali costituito da sei arcate a tutto sesto, che conducono ​all’atrio centrale dove è situato un pozzo. Volte a crociera si susseguono lungo i soffitti che sormontano i corridoi del chiostro. Una scalinata, che ​termina con una nicchia recante l’affresco della Crocifissione, conduce al piano superiore, dove si snodano lunghi corridoi, le cui coperture ​richiamano la struttura dell’antico monastero agostiniano. Qui gli ambienti risultano eleganti e rifiniti, come si nota nei soffitti lignei e ​nell’arredamento delle sale di rappresentanza. Spaziosa e funzionale, la sala consiliare è utilizzata oltre che per sedute amministrative, per incontri ​ed iniziative.

18-19 ottobre 2024

Soriano nel Cimino (VT)

Convegno nazionale di studi

archeologia preventiva: Teorie, metodi ed esperienze

il convegno: ospitalità

Local Hotel
per favorire la presenza dei relatori sia degli uditori il Comune di Soriano nel Cimino si è reso disponibile a fornire dei prezzi convenzionati
L Hotel La Bastia mette a disposizione queste possibilità con colazione inclusa
8 Pointed Star
8 Pointed Star
8 Pointed Star
8 Pointed Star
8 Pointed Star
Stanza con 5 posti 110 Stanza con 4 post 90 Stanza con 3 posti 80 Stanza doppia 70

18-19 ottobre 2024

Soriano nel Cimino (VT)

Convegno nazionale di studi

archeologia preventiva: Teorie, metodi ed esperienze

convegno Download

Per ogni altra informazione scrivere a: convegnoarcheologiapreventiva@gmail.com

Master di II livello

ARCHEOLOGIA PREVENTIVA E GESTIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO (MAP)

Unitus Academy

Scuola di Alta Formazione

Master di II livello

ARCHEOLOGIA PREVENTIVA E GESTIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO (MAP)

Unitus Academy

Scuola di Alta Formazione